Disturbi specifici di apprendimento – DSA

Valutazione e trattamento dislessia e altri DSA a Verona

Bambino che guarda in alto circondato da concetti scolasticiDurante i primi anni di scuola primaria accade spesso che alcuni bambini incontrino difficoltà ad automatizzare i processi di lettura, scrittura e calcolo. In alcuni casi, queste difficoltà sono il segnale della presenza di un possibile disturbo specifico di apprendimento o DSA. Tali disturbi (denominati dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia), hanno solitamente un forte impatto negativo nelle attività scolastiche negli alunni (vedi articolo di approfondimento), soprattutto quando non vengono riconosciuti per tempo. In altri casi invece, le difficoltà di apprendimento incontrate possono non essere originate da un sottostante disturbo ma dipendenti da altri eventi della storia personale e scolastica del bambino. In entrambi i casi, il primo passo da effettuare è un percorso di valutazione delle difficoltà riscontrate al fine di chiarire il più precocemente possibile la situazione ed intervenire di conseguenza. 

In caso di presenza di un DSA, è possibile attivare dei percorsi specifici (detti di “trattamento”) al fine di supportare il bambino nello sviluppo dell’area di apprendimento affetta da disturbo (ad esempio lettura, scrittura o calcolo) al fine di limitarne nel tempo l’impatto negativo sugli apprendimenti scolastici. Nel caso invece non sia presente un DSA, tali percorsi specifici (denominati in questo caso di “potenziamento”) possono portare gradualmente il bambino a superare anche completamente le difficoltà riscontrate in una o più aree di apprendimento. 

Valutazione specialistica disturbi specifici di apprendimento

Come scritto nell’introduzione, il primo passo da effettuare nel momento in cui il proprio figlio o la propria figlia presentano consistenti difficoltà ad apprendere ed automatizzare i processi di lettura, scrittura o calcolo, consiste nell’effettuare un percorso di valutazione degli apprendimenti in queste aree.

Tale valutazione di base consiste nella somministrazione di alcune prove standardizzate per valutare in modo oggettivo il grado delle difficoltà del bambino e la possibile presenza di un disturbo specifico di apprendimento. Nel caso non vi siano indicazioni della presenza di un DSA, il percorso prevede la stesura di una relazione (da consegnare alla scuola a discrezione dei genitori) e l’eventuale indicazione di percorsi di potenziamento da effettuare nell’area di apprendimento in cui è presente la difficoltà. 

Ove invece si riscontrasse la possibile presenza di uno o più disturbi di apprendimento, verrà suggerito alla famiglia di effettuare ulteriori test di approfondimento al fine di effettuare una valutazione completa anche ai fini di un’eventuale diagnosi e di stabilire dei percorsi di trattamento mirato del disturbo. In alcuni casi sarà suggerito alla famiglia di effettuare un percorso di potenziamento prima di una possibile diagnosi al fine di avere ulteriori riscontri per determinare la presenza di un possibile DSA. 

E’ importante sottolineare che benché una valutazione precoce delle abilità di lettura, scrittura e calcolo sia assolutamente consigliata per identificare la presenza di un DSA, tale valutazione può essere effettuata anche a ragazzi più grandi frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado. 

Docente metodo di studio universitario

Per informazioni e appuntamenti: dott. Michele Salvagno – tel. 391/4392314 – dr.michele.salvagno@gmail.com

Castelnuovo del Garda (Vr), via d’Annunzio 5, presso studio Alke
Affi (Vr), via Napoleone 8,  presso Centro integrato di Psicologia & Psicoterapia.

Trattamento dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia

Un percorso di trattamento/riabilitazione mirato per dislessia, disortografia, discalculia o disgrafia può aiutare il bambino o ragazzo ad effettuare consistenti progressi e a limitare l’impatto del proprio disturbo nel proprio percorso scolastico. 

Le più recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che i trattamenti più efficaci sono quelli che prevedono per il bambino esercitazioni di breve durata (solitamente 15-20 minuti al giorno) ma frequenti (3-4 volte la settimana a seconda del tipo di disturbo). Ogni trattamento prevede solitamente un ciclo di lavoro di 3-4 mesi, al termine dei quali si effettuano delle prove standardizzate per valutare i progressi effettuati. 

Prendendo ad esempio il caso di un bambino con dislessia, un ciclo di esercitazioni mirate di 3 mesi può consentire un miglioramento in termini di velocità di lettura pari a quello che lo stesso bambino avrebbe ottenuto in un intero anno senza alcun tipo di trattamento (vedi articolo). Questo consente al bambino di limitare nel tempo il divario in termini di velocità e correttezza in lettura rispetto agli altri bambini e a migliorare la propria autostima ed il proprio senso di auto-efficacia.

A seconda dell’età del bambino e delle caratteristiche del disturbo presentato, il trattamento può avvenire in studio alla presenza dello psicologo che guiderà l’esercitazione, oppure in modalità integrata, alternando incontri in studio e attività da effettuare a casa propria, riducendo così l’impegno delle famiglie in termini di tempo sia dal punto di vista economico. Le moderne tecnologie consentono ora infatti alle famiglie di far esercitare i propri figli a casa propria tramite una piattaforma di teleriabilitazione (www.ridinet.it) con la supervisione del clinico. 

Il dott. Salvagno è uno dei pochi Clinici Certificati Alta Formazione Anastasis  in Italia, con una formazione specifica nell’uso della piattaforma di riabilitazione a distanza RIDINET

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Potenziamento di lettura, scrittura e calcolo

Talvolta un bambino può presentare alcuni indicatori compatibili con la diagnosi di un disturbo di apprendimento senza che vi siano i presupposti sufficienti per effettuare una diagnosi ufficiale. Ciò può dipendere dalla giovane età del bambino o dal fatto che non tutti gli indicatori sono coerenti con un profilo DSA. In questi casi si rivela molto utile effettuare un percorso di potenziamento delle abilità in cui il bambino presenta le difficoltà. Questo consente innanzitutto al giovane studente di migliorare quelle specifiche abilità. Allo stesso tempo questo ciclo di potenziamento fornisce preziose indicazioni al clinico per stabilire se si è in presenza o meno di un disturbo specifico di apprendimento.

Le attività di potenziamento riflettono in tutto e per tutto quelle di trattamento/riabilitazione descritte nella sezione precedente. Andrà quindi privilegiata la strutturazione di un buon numero di esercitazioni settimanali (3 o 4) ma di breve durata (15-20 minuti circa) per una durata complessiva di 3 o 4 mesi. Anche in questo caso vi è spesso la possibilità di integrare le attività di potenziamento effettuate in studio con lo specialista ad attività effettuate a distanza a casa propria tramite la piattaforma di teleriabilitazione RIDINET. 

Per ogni singolo bambino viene effettuato un programma di potenziamento specifico, dipendente dalle caratteristiche della difficoltà incontrata.  

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